Domenica 28 novembre 2021 si è svolto l’incontro di pastorale giovanile dal titolo “Per Amore dell’amor mio – Ringraziatelo e servitelo” nel nostro convento di san Francesco a Folloni, Montella (AV).
È stato il primo incontro dall’inizio della pandemia e per molti è stata una grande gioia poteri rincontrare nuovamente tutti insieme.
La tematica posta al centro della giornata prende spunto da quanto vissuto allo scorso convegno “Giovani Verso Assisi”. Si è parlato dell’amore e della cura che Dio ha per tutti noi e di come, a nostra volta, siamo chiamati a fare. Partendo dall’esperienza di San Francesco davanti al crocifisso di San Damiano, i giovani sono stati invitati a lasciarsi guardare da Cristo crocifisso per attuare un cambio di sguardo verso loro stessi, Dio, gli altri e il creato.
L’incontro è servito anche per fare un momento di condivisione e revisione in merito alle varie esperienze fatte al GvA: ogni ragazzo e ragazza ha potuto condividere con gli altri, attraverso foto, frasi e molto altro, tutto quello che il convegno ha suscitato loro. Attraverso le loro testimonianze abbiamo ricordato anche la tematica del GvA “Cum tucte le tue creature”, ponendo al centro della vita di ognuno la missione di prendersi cura, senza nessuna distinzione, di tutti. Questa tematica al giorno d’oggi è molto importante per i giovani: a causa della pandemia siamo stati costretti ad allontanarci, a prendere le distanze per salvaguardare la salute di tutti. Allo stesso tempo si è risvegliato dentro ognuno, grazie anche a quanto vissuto ad Assisi, il senso di appartenenza ad un’unica grande famiglia: perché nel mondo tutto è connesso, tutto è relazione!
La giornata si è conclusa con la Celebrazione Eucaristica, animata dagli stessi ragazzi. Prima della benedizione finale tutti i giovani hanno recitato insieme una preghiera come atto di affidamento al Signore di loro stessi e del loro cammino.
In questo periodo di Avvento, affidiamo alla Vergine Maria tutti loro e tutti i giovani della terra, perché possano sempre camminare insieme, prendendosi cura gli uni degli altri e costruendo così un mondo più cristiano e più umano!